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Avviare un’attività
L’argomento é di grande attualità ; tanti nostri connazionali richiedono di chiarimenti in merito alla creazione d’impresa in Francia . I progetti riguardano per la grande maggioranza l’apertura di punti di ristorazione italiana , settore molto apprezzato in Costa Azzurra , sia dai residenti sia dai turisti di passaggio, numerosi .
E’ necessario comprendere la differenza tra :
- Droit au bail , fonds de commerce e pas de porte .
- Droit au bail : ripresa del contrattodi affitto del locale commerciale ( durata 3/6/9 anni ) , con cambio attività ( “despécialisation “) , dietro pagamento di una indennità all’inquilino uscente.
- Fonds de commerce : acquisizione dell’attività completa , comprensiva del contratto di affitto del locale, le attrezzature , la clientela, il sito internet ed anche il personale , se presente
- Pas de porte : indennnità richiesta dal proprietario dei muri – e non piu’ dall’inquilino – per concedere il locale in affitto , con conseguente acquisizione della proprietà commerciale da parte dell’inquilino entrante.
E’preferiribile l’acquisizione del fonds de commerce, in quanto si hanno come riferimento i bilanci dell’attività del predecessore; la banca potrà finanziare piu’ facilmente.
A volte si spende molto di piu’ per ristrutturare arredare e attrezzare un locale vuoto e non si é al riparo da eventuali brutte sorprese….
FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ :
E’ possibile ottenere un credito bancario ? A quali condizioni ?
Le banche francesi sostengono l’imprenditoria, a condizione che il futuro imprenditore possa apportare un minimo del 30 % al progetto . Per calcolare l’importo totale del progetto , si redige un piano di finanziamento , ove si indica:
- il costo del locale o del fonds de commerce
- i diritti sull’atto di acquisto da versare all’erario : esenzione fino a 23.000€ . L’importo compreso tra 23.000€ e 200.000€ é tassato al 3% . L’importo che eccede 200.000€ é tassato al 5%.
- gli onorari dell’intermediario – agenzia . Alcune agenzie arrivanoesageratmente a chiedere il 10% iva esclusa… Tali onorari devono comunque essere giustificati , ad esempio , dallo studio approfondito del dossier ( a volte i contratti di affitto “bail” possono contenere delle clausole sfavorevoli , che vanno ridiscusse con i proprietari ) ,dalla negoziazione sul prezzo di acquisto, dalla redazione del compromesso e in maniera piu’ generale , dalla richiesta di tutti i documenti utili . Un onorario che oscilla tra il 5 e il 7 % iva compresa é da ritenersi congruo.Attenzione, verifiacre sempre che l’IVA sia compresa, altrimenti ci si ritrova a pagare il 20% in piu’.
- gli onorari dell’avvocato o notario che redige l’atto – puo’ trattarsi del 2 o 3% .
- le spese di creazione della società commerciale che acquista l’attività o il locale- SARL( società a responsabilità limitata) o SAS ( società per azionis emplificata).
- eventuali lavori di ristrutturazione e di acquisizione di nuovo materiale
- il primo canone di affitto ( puo’ essere trimestrale o mensile ) nonché il deposito cauzionale – in genere due mesi; alcuni proprietari possono richiedere anche sei mesi .
- un fondo spese tesoreria per i primi acquisti merce
I finanziamenti bancari hanno la durata di 7 anni e i tassi in Francia non sono alti ,inferiori al 3%.
E’ possibile ottenere un finanziamento a tasso zero : sul sito www.initiative-nca.fr troverete le informazioni necessarie. Una volta presentato il progetto di crezione, viene esaminato da un comitato per la convalida; il candidato viene convocato per presentare il progetto . Una volta approvatoil progetto, l’erogazione del prestito non ha tempi lunghi; il prestito a tasso zero puo’ variare tra i 3/4.000€ per ogni socio della società commerciale costituenda e si affianca al credito bancario. Per quanto riguarda quest’ultimo , se necessario, la banca richiede l’intervento di un organismo di garanzia che si chiama OSEO, che interviene dietro versamento di una commissione , che occorre inserire nel nostro piano di finanziamento. Come garanzia del pagamento del credito concesso, la banca iscrive un “nantissement ” sull’attività che finanzia , l’equivalente dell’ ipoteca . In caso di insolvenza, procederà alla vendita all’asta dell’attività.
CHE TIPO DI SOCIETA’ COSTITUIRE ?
E’ molto diffusa in Francia la SARL – società a responsabilità limitata, costituita da due o piu’ soci oppure da un solo socio, amministrata da un Amministratore ( “Gérant ) oppure da due Amministratori
(” Cogérants ” ) .
E’ possibile costituire una SAS – società per azioni semplificata – , a socio unico o piu’ soci, che prevede due figure : un Presidente e un Direttore . La fiscalità sugli utili : sugli utili realizzati nell’esercizio di 12 mesi , si applica il 15% ai fini dell’Imposta sulle società ( IS ) se non superano l’importo di 38.120€ .Sulla parte eccedente si applica il 33,3% .
QUANTO TEMPO OCCORRE PER COSTITUIRE UNA SOCIETA’ ?
La burocrazia in Francia é piuttosto snella.
Occorre redigere gli statuti della società , nominare l’Amminstratore o Presidente , sottoscrivere eventuali patti tra i soci ( ad esempio, per definire le modalità di rimborso del cd “conto corrente soci ” o altre convenzioni ), nonché dichiarazioni di non aver subito condanne etc. Individuata la banca ove aprire il conto, si versa il capitale sociale .
IL CAPITALE SOCIALE VIENE BLOCCATO ? OCCORRE VERSARE UN MINIMO ?
L’importo minimo é di 1 € …in genere , per un’attività per la quale prevediamo un fatturato tra i 100/200.000e , il capitale puo’ essere compreso tra 1.000 e 5.000€ .Non é necessario versare immeditamente l’intero capitale , basta farlo entro i cinque anni dalla creazione. Una volta registrata la nostra società al “Greffe” del Tribunale di Commercio, la banca mette a disposizione sul conto corrente l’importo versato a titolo di capitale.
COME SI OTTIENE LA PARTITA IVA ?
Effettuata la registrazione della società ,automaticamente tutti gli organismi interessati vengono informati e si riceve una lettera di benvenuto, con l’indicazione della partita iva. In Francia l’iva é pari al 20 % ( sulla maggior parte dei beni di consumo) salvo sulla ristorazione, i prodotti alimentari preparati , i lavori di ristrutturazione, per i quali é ridotta al 10%. Per i beni di prima necessità e le bevande non alcoliche , l’aliquota scende al 5,50%.
CHE TIPO DI LICENZE OCCORRONO PER UN’ATTIVITA’ DI RISTORAZIONE ?
La licenza si richiede al Comune , che ha tempi veloci ; depositata la richiesta , si puo’ già iniziare l’attività. Nel caso di acquisto di un fonds de commerce, si deve procedere alla voltura della licenza esistente , in quanto é nominativa. Per la somministrazione di alcolici occorre una licenza IV, che si puo’ o comperare – costo 26/30.000€ – oppurre affittare -canone 400/500€ mensili .
Al fine di ottenere la licenza, occorre frequentare un corso di pochi giorni , con rilascio di un attestato ( ” permis d’exploitation” ), con validità decennale.
Vanno presentate al Comune altresi’ le richieste di installazione dell’insegna, di utilizzo del suolo pubblico ad uso terrazzo-dehor, nonché le comunicazioni degli eventuali lavori di ristrutturazione da eseguire all’interno. Da non dimenticare: per effettuare lavori sulle facciate di locali siti in alcune zone “protette”, occorre avere il nullaosta degli Architetti dei “Batiments de France”.